Dramma per 4 stanze e 9 schermi ambiente video
di Studio Azzurro
Nelle sale in mattone a vista, cariche di storia e di un’atmosfera che rievoca immediatamente l’antica romanità, si sviluppa il dramma dell’assassinio di Cesare.
Nulla lascia presagire l’evento epocale, il visitatore scende alcuni gradini accolto da un affresco animato, a tema mitologico. Proseguendo incontra un’ambientazione che coinvolge un grande tavolo e tutte le pareti delle sale in cui si sviluppa la narrazione.
Le grandi finestre-video suggeriscono ambienti esterni, intravisti attraverso una tenda che cela e rivela le silhouette dei personaggi. Il punto di vista del visitatore che esplora le stanze è privilegiato, egli può aggirarsi nella sale e scegliere il proprio punto di visione, mentre la storia racconta il quieto svolgersi di occupazioni quotidiane, dal mercato alla toilette, dalle abluzioni alle danze, dalle terme alle parate militari.
Tutt’a un tratto una tempesta porta via la luce dorata, il vento muove le tende su cui si posa una notte fredda e livida. Torna la luce, ma l’atmosfera è cambiata. Lo spettatore si trova al centro del dramma. Il tavolo non ospita più i gesti del mercato, delle terme e delle ricchezze. Aldilà delle tende si notano invece i gesti circospetti di una congiura e di lì a poco la paura si diffonde in ogni direzione. Il corpo di Cesare, ormai inerme, cade sotto gli implacabili colpi di pugnale.
Un mondo finisce e si dissolve nelle fiamme di un tempo esausto. Persino le statue – testimoni immobili e inerti delle glorie umane – sono travolte dalle fiamme. Solo la lira continua a raccontare la Storia, senza fine, travalicando ogni epoca.
Come in uno scavo archeologico, dal flusso sonoro del Teatro di Pompeo affiorano frammenti sonori di un contesto antico che in parte sopravvive in alcune tradizioni musicali del mediterraneo e del vicino oriente. Nella drammaturgia sonora del Teatro di Pompeo possiamo ascoltare antiche trombe romane ed etrusche come i lituus, le conchiglie utilizzate come richiami sulle navi che attraversavano il mare nostrum, o antiche percussioni come sistri, calcofoni e tamburi a cornice.
Alcuni di questi strumenti sono fedeli e preziose ricostruzioni di antichi reperti archeologici, ricostruite dal team dell’European Music Archaeology Project.
- Progetto
- Studio Azzurro
- Direzione artistica
- Fabio Cirifino, Leonardo Sangiorgi
- Collaborazione al progetto
- Laura Marcolini
- Fotografia
- Fabio Cirifino
- Riprese video
- Mario Coccimiglio, Alberto Danelli e Archivio Studio Azzurro
- Montaggio video
- Silvia Pellizzari
- Post produzione video
- Davide Cazzani
- Musiche e Sound design
- Tommaso Leddi, Alberto Morelli
- Costumi
- Fernanda Menendez
- Progetto tecnico allestitivo
- Daniele De Palma
- Produzione esecutiva
- Osvalda Centurelli
- Musiche originali e sound design
- Tommaso Leddi e Alberto Morelli
- Tommaso Leddi
- mandolino, chitarra elettrica, trombone, percussioni, cordiera di pianoforte, paesaggi sonori, trattamenti
- Alberto Morelli
- conchiglie, voce-conchiglia, lituus, sipsi, aulos, duduk, piffero, traversiere in bambù, sanza, percussioni, paesaggi sonori, trattamenti
- Umberto Fiori, Silvia Pellizzari, Lorenzo Picchi
- voci recitanti